La Centrale del latte di Cesena va verso i 60 anni: era il 31 luglio 1959 quando 12 allevatori di Cesena e Cesenatico fondarono il “Consorzio produttori latte”, il primo nucleo di una storia imprenditoriale di successo. Oggi, dunque, sono 58 le candeline sulla torta della cooperativa di Martorano rimasta l’unica realtà lattiero-casearia autonoma dell’intera Emilia-Romagna. Un’azienda che raccoglie solo latte romagnolo dalle stalle dei propri soci, non associata ad alcun colosso di settore e che riesce ancora a sostenersi con le proprie forze e a guardare al futuro con moderato ottimismo; tutto questo grazie al legame con il territorio e con i suoi affezionati consumatori che apprezzano la qualità e la provenienza a Km zero dei prodotti.
In questa prima parte del 2017 non sono mancate le novità: la Centrale del latte ha presentato il Fior di forma, formaggio a pasta dura cotta stagionato oltre 16 mesi, ottenuto con latte vaccino con l’aggiunta di caglio e sale. Un prodotto che può essere utilizzato come ingrediente di paste ripiene, gustato in scaglie oppure grattugiato direttamente sulle pietanze. Inoltre la gamma degli yogurt è stata ampliata con il gusto nocciola e al famoso gelato soft, fatto solo con latte fresco di Romagna, si è aggiunto il gelato soft gusto yogurt, presentato in occasione della stagione dell’Ippodromo di Cesena dove è possibile gustarlo ogni martedì, venerdì e sabato. Novità che hanno fatto seguito al lancio, avvenuto a fine 2016, di una linea di formaggi senza lattosio: lo squacquerone e la ricotta sono i primi due prodotti che hanno già riscosso molto successo.
Dal punto di vista logistico, invece, c’è stato l’ampliamento dell’area di produzione, reso possibile dall’aumento delle vendite dei prodotti caseari. “Credere nella qualità è più costoso, ma i consumatori continuano a premiare la nostra scelta di utilizzare solo latte romagnolo con dichiarazione di provenienza giornaliera”, spiegano Daniele Bazzocchi e Renzo Bagnolini, direttore e presidente della Centrale del latte di Cesena. La tracciabilità infatti è uno dei fiori all'occhiello dell'azienda che ben prima dell'obbligo imposto da un recente decreto (è entrato in vigore solo a primavera), ha messo a disposizione dei consumatori la possibilità di risalire alla stalla di provenienza del latte grazie all’etichetta e a pochi click sul sito internet aziendale.
E non è ancora finita: in occasione della Festa del latte, l’attesissimo appuntamento che ogni anno, a settembre, celebra il latte, il formaggio, gli yogurt e il gelato della Centrale, saranno lanciati nuovi prodotti. Le migliaia di visitatori che, come sempre, affolleranno lo stabilimento di Martorano potranno degustarli in anteprima e acquistare quelli tradizionali a prezzi particolarmente vantaggiosi.