11/07/2023
Centrale del Latte di Cesena consegna 4.000 euro a "L'Aquilone di Iqbal"
Donazione resa possibile dall’iniziativa solidale svoltasi in occasione della Fiera di San Giovanni e della Festa Artusiana.
Ammonta a 4.000 € il ricavato devoluto da Centrale del Latte di Cesena a favore de "L'Aquilone di Iqbal" di Cesena. Tutto questo grazie all’iniziativa solidale che si è svolta in occasione della Fiera di San Giovanni di Cesena e della Festa Artusiana di Forlimpopoli: l’azienda cesenate ha infatti deciso di devolvere parte dell’incasso ottenuto dalla vendita durante i giorni dei due appuntamenti, dello storico e gustosissimo gelato soft, che da sempre richiama adulti e bambini da tutta la Romagna.
Un’iniziativa che conferma la sensibilità e l’impegno di Centrale del Latte di Cesena nei confronti del territorio locale, da sempre a sostegno delle iniziative solidali: si tratta infatti di una concreta azione che già in una precedente edizione della Fiera di San Giovanni, aveva visto una donazione di 3.600 € a favore dei progetti di “Pediatria a Misura di Bambino” dell’Ospedale Bufalini di Cesena.
Ecco che in questo modo anche tutti gli appassionati del fresco gelato soft della Centrale del Latte di Cesena, con un piccolo gesto di gusto hanno aiutato l’Azienda nell’ottenere un concreto aiuto a chi è più in difficoltà.
"Crediamo molto al tessuto sociale del territorio – dichiarano il Presidente Renzo Bagnolini e il Direttore della Centrale del Latte di Cesena, Daniele Bazzocchi – e ci piace pensare che anche con piccoli gesti come questo si possano aiutare iniziative importanti. Il nostro gelato soft è da sempre sinonimo di gusto e piacevolezza in tutta la Romagna e unirlo ad un’iniziativa benefica lo rende ancora più gustoso. Avevamo deciso di destinare parte del ricavato ad un’azione specifica in aiuto alla Romagna colpita dalla recente alluvione e scegliere i progetti de “L’Aquilone di Iqbal” ci è sembrato perfetto: le loro attività spaziano dai bimbi agli anziani, con quotidiano impegno in azioni sociali concrete di aiuto e sorrisi. Durante l’alluvione hanno subito forti danni sia alla sede che al deposito e quando abbiamo saputo della loro difficoltà economica per risollevarsi e continuare ad operare ci siamo subito impegnati perché crediamo siano progetti da sostenere per una continua attenzione ai diversi bisogni del territorio, queste associazioni non possono chiudere e sparire”.