20/10/2017
Dai passatelli 500 euro contro la leucemia
La somma consegnata all'Ail
Cinquecento euro dai ‘piatti solidali' cucinati alla Festa del Latte dello scorso 24 settembre: nei giorni scorsi il ricavato della degustazione dei passatelli asciutti proposti dal cuoco Simone Silvani è stato consegnato all'Ail, Associazione italiana contro le leucemie.
I piatti, passatelli con prosciutto crudo, crema di squacquerone e rucola e passatelli con crema al formaggio di Fossa, sono stati cucinati con i prodotti della Centrale del Latte di Cesena - tra cui il nuovissimo Fior di Forma, formaggio stagionato a pasta dura cotta che può essere usato come ingrediente per paste ripiene, gustato in scaglie oppure grattugiato direttamente sulle pietanze - ed hanno riscosso un grande successo durante l'annuale festa negli stabilimenti di Martorano. I 500 euro sono stati consegnati dal direttore della Centrale Daniele Bazzocchi e dal presidente Renzo Bagnolini a due rappresentanti dell'Al: il presidente, dottor Luciano Guardigni, e la signora Fiorella Cecchi, collaboratrice dell'associazione.
Molto apprezzata dal pubblico anche l'idea di Silvani di cucinare piatti della tradizione su quattro ruote: con il suo furgone Silvani, infatti, ripropone i sapori del territorio in una cucina viaggiante in giro per feste e sagre della Romagna. Il progetto, denominato “Aspasso-Buona Romagna", è nato da un'intuizione e dalla tenacia dello stesso Silvani, 40 anni, di cui 13 passati a fare l'architetto e una gioventù spesa sui libri. “Ad un certo punto ho mollato tutto e mi sono buttato sulla ristorazione - racconta Silvani che vive a San Piero in Bagno con la moglie e due figli -. Ricominciare da capo in un nuovo ambito è stata una sfida non da poco". Alla determinazione si sono unite abilità, passione e fantasia fra i fornelli e adesso il furgone di “Aspasso" è una delle attrazioni gastronomiche itineranti più ricercate della Romagna negli eventi del fine settimana e delle feste paesane. La sua cucina ambulante, in attesa (chissà) di un vero e proprio ristorante, funziona alla grande.
Ma c'è di più. La scelta di donare all'Ail il ricavato della degustazione dei passatelli non è stata casuale. Anzi. E' lo stesso Silvani a spiegarlo: “Anni fa, quando mio padre si è ammalato di leucemia, è stato molto seguito e supportato dall'Ail. La sua malattia era regredita grazie a una cura sperimentale e i valori erano tornati nella norma. Poi è deceduto per altri motivi ma io e la mia famiglia saremo sempre grati all'Ail per il supporto e la vicinanza".